Pedofilia – Criteri Diagnostici Del DSM-IV
14 marzo, 2008 by Agata Romeo - Psicologo
Categoria: Abuso sessuale
Gli psicologi che si addentrano nell’intricato mondo del diritto devono aver acquisito le conoscenze che consentiranno di muoversi serenamente nelle questioni di separazione, valutazione del danno, adozioni, affido dei minori, ecc. Occorre però non perdere di vista l’aspetto clinico delle problematiche affrontate in Tribunale. E’ per questo motivo che sottoponiamo alla vostra attenzione un estratto del DSM-IV che riguarda le parafilie, con particolare attenzione alla pedofilia.
Il DSM-IV è il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders redatto dall’American Psychiatric Association (APA) la cui ultima edizione è risalente al 1994
Parafilie
Parafilia dal greco para (παρά = presso, oltre) e filia (φιλία = amore,amicizia).
Clinicamente sono riconosciute otto maggiori forme di parafilia. Secondo l’ultima edizione del DSM-IV, per essere considerata effettivamente come patologia, tale condizione deve ricorrere per almeno sei mesi e devono manifestarsi come la forma di sessualità esclusiva o prevalente del soggetto, interferendo in modo rilevante con la sua normale vita di relazione e causandone un disagio clinicamente significativo.
Esibizionismo (o Scoptofilia): il bisogno o il comportamento che porta all’esposizione del proprio apparato sessuale ad una persona ignara.
Feticismo: l’uso di oggetti a scopo non sessuale o di parti del corpo di una persona per aumentare l’eccitamento sessuale;
Freutterismo: il bisogno o il comportamento che porta a toccare o strofinarsi contro una persona non consenziente;
Pedofilia: l’attrazione sessuale a ragazzi in età prepuberale o bambini prossimi a questa età;
Masochismo: il bisogno o il comportamento che porta il voler essere umiliati, morsi, legati o a soffrire in altri modi;
Sadismo: il bisogno o il comportamento che porta atti di panico e umiliazione della vittima ad essere sessualmente eccitanti;
Feticismo di travestimento: un’attrazione sessuale verso persone che indossano abiti del sesso opposto;
Voyeurismo: il bisogno o il comportamento che porta allo spiare persone ignare mentre sono nude, in intimo, o avendo rapporti sessuali;
Altre forme meno comuni sono raggruppate sotto Disordini Sessuali, come la zoofilia (animali), coprofilia (feci), necrofilia (cadaveri), urofilia (urina).
L’Omosessualità era precedentemente elencata come parafilia nel DSM-I e DSM-II. Con il consenso degli psichiatri è stata tolta nelle edizioni successive. Un disordine clinico dell’ansia causata dalla repressione dell’omosessualità fa ancora parte del manuale.
Pedofilia
La focalizzazione parafilica della Pedofilia comporta attività sessuale con bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli). Il soggetto con Pedofilia deve avere almeno 16 o più anni, e deve essere di almeno 5 anni maggiore del bambino. Per i soggetti tardo-adolescenti con Pedofilia, non viene specificata una precisa differenza di età, e si deve ricorrere alla valutazione clinica; bisogna tenere conto sia della maturità sessuale del bambino che della differenza di età. I soggetti con Pedofilia di solito riferiscono attrazione per i bambini di una particolare fascia di età. Alcuni soggetti preferiscono i maschi, altri le femmine, e alcuni sono eccitati sia dai maschi che dalle femmine. Quelli attratti dalle femmine di solito preferiscono quelle tra 8 e 10 anni, mentre quelli attratti dai maschi di solito preferiscono bambini un po’ più grandi. La Pedofilia che coinvolge vittime di sesso femminile si riscontra più spesso di quella che coinvolge vittime di sesso maschile. Alcuni soggetti con Pedofilia sono attratti sessualmente solo da bambini (Tipo Esclusivo), mentre altri sono talvolta attratti da adulti (Tipo Non Esclusivo). I soggetti con Pedofilia che sfogano i propri impulsi con bambini possono limitarsi a spogliare il bambino e a guardarlo, a mostrarsi, a masturbarsi in presenza del bambino, a toccarlo con delicatezza e a carezzarlo. Altri, comunque, sottopongono il bambino a fellatio o cunnilingus, o penetrano la vagina, la bocca o l’ano del bambino con le dita, con corpi estranei, o col pene, e usano vari gradi di violenza per fare ciò. Queste attività sono di solito giustificate o razionalizzate sostenendo che esse hanno valore educativo per il bambino, che il bambino ne ricava piacere sessuale, o che il bambino era sessualmente provocante – argomenti comuni anche nella pornografia pedofilica.
I soggetti possono limitare le loro attività ai propri figli, a figliastri, o a parenti oppure possono scegliere come vittime bambini al di fuori della propria famiglia. Alcuni soggetti con Pedofilia minacciano il bambino per evitare che parli. Altri, specie coloro che abusano spesso dei bambini, sviluppano complicate tecniche per avere accesso ai bambini, che possono includere guadagnare la fiducia della madre del bambino, sposare una donna con un bambino attraente, scambiarsi bambini con altri soggetti con Pedofilia, o, in casi rari, adottare bambini di paesi sottosviluppati o rapire bambini ad estranei. Tranne i casi in cui il disturbo è associato a Sadismo Sessuale, il soggetto può essere attento ai bisogni del bambino per ottenere l’affetto, l’interesse, e la fedeltà del bambino stesso, e per evitare che questi riveli l’attività sessuale. Il disturbo inizia di solito nell’adolescenza, sebbene alcuni soggetti con Pedofilia riferiscano di non essere stati eccitati da bambini fino alla mezza età. La frequenza del comportamento pedofilico varia spesso a seconda dello stress psicosociale. Il decorso è di solito cronico, specie in coloro che sono attratti dai maschi. Il tasso di recidive dei soggetti con Pedofilia con preferenza per i maschi è all’incirca doppio rispetto a coloro che preferiscono le femmine.
Criteri diagnostici per la Pedofilia
- Durante un periodo di almeno 6 mesi, fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli).
- Le fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti causano disagio clinicamente significativo o compromissione dell’area sociale, lavorativa, o di altre importanti aree del funzionamento.
- Il soggetto ha almeno 16 anni ed è di almeno 5 anni maggiore del bambino o dei bambini di cui al Criterio A.
Nota:
Non includere un soggetto tardo-adolescente coinvolto in una relazione sessuale perdurante con un soggetto di 12-13 anni.
Specificare se:
- Sessualmente Attratto da Maschi
- Sessualmente Attratto da Femmine
- Sessualmente Attratto da Entrambi
Specificare se:
- Limitato all’Incesto
Specificare il tipo:
- Tipo Esclusivo (attratto solo da bambini)
- Tipo Non Esclusivo